
Autrice: Margherita Capitò
Altre opere: romanzo d’esordio
Casa editrice: Giunti
Prima pubblicazione: 24 settembre 2014
Numero di pagine: 176
Genere: poliziesco, giallo di Provincia
Saga: potrebbe ma al momento non mi risultano uscite successive
Prezzo: € 4,99 kindle, € 0,00 kindle unlimited, € 7,90 copertina flessibile
Trama: Un’auto incendiata lungo la via Accattapane, nel mezzo della campagna, tra vigne e oliveti; accanto, il corpo di un uomo, per metà carbonizzato. Una scena a cui la polizia non pensava certo di dover assistere nella tranquilla località turistica di Donoratico. Il caso vuole che in quegli stessi giorni un nuovo commissario sia approdato nella cittadina: è Sonia Castelbarco ed è appena arrivata dal nord Italia. Nonostante la giovane età, una massa di ricci ribelli e due occhi azzurro mare, Sonia è una donna lontana dagli stereotipi: ama cenare da sola al ristorante, fare lunghe nuotate per schiarirsi le idee, e una squadra tutta al maschile non le fa per niente paura… anzi. Con l’aiuto dell’ispettore Giampiccolo, napoletano dalla battuta sempre pronta, tutt’altro che immune al suo fascino, si getta a capofitto nella sua prima indagine, complicata dall’arresto di Maurizio Venturini, un figlio di papà arrogante e viziato, coinvolto in un giro di cocaina. Ben presto, però, quello che sembrava un banale delitto di droga si colora di tinte più inquietanti: un intrigo mafioso internazionale, in cui si nasconde il peggior malaffare intrecciato alla politica.
Personaggi: Commissario Sonia Castelbarco
Ambientazione: Toscana, Donoratico, Castegneto Carduccci
Stile: contemporaneo
Incipit: “Era contento Pedro Hernanàndez Santilla, era anzi molto contento, perché l’indomani sera sarebbe partito: aveva voglia di casa, aveva voglia di Bogotà, dopo anni di lavori sporchi per quel fottuto emiro, anni in cui aveva visto anche quello che non avrebbe voluto vedere.”
Il mio modesto parere: Ho acquistato questo libro nel luglio 2020, nel reparto dei libri in offerta della libreria Giunti di Parona.
Negli ultimi tre anni ho collaborato con moltissimi autori emergenti e le letture nella mia libreria hanno pazientemente atteso il loro turno.
È un bel poliziesco alla Montalbano. Mi spiego meglio. In questo romanzo c’è l’indagine, certo, ma c’è anche l’ambientazione, che non è quella siciliana del grande Camilleri, ma quella toscana della zona di Castagneto Carducci, Donoratico, Bolgheri e Cecina.
Ci sono frasi dialettali. Ci sono le persone. Alcune toscane e altre no. C’è un piccolo scorcio della nostra bella Italia.
È il romanzo di esordio di questa autrice, ma è chiaro che la scrittura è il suo mestiere.
Apprezzo molto quando i personaggi sono ben caratterizzati, credibili e realistici, come quelli creati dalla Capitò.
Purtroppo non sono riuscita a trovare un seguito, ma non posso che consigliarne la lettura agli amanti del genere.
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