È il romanzo di esordio di questa autrice, ma è chiaro che la scrittura è il suo mestiere.
La verità sul caso Harry Quebert
“I libri sono come la vita, Marcus. Non finiscono mai del tutto.”
Pomodori Verdi Fritti al Caffè di Whistle Stop
Lasciatevi travolgere dalla storia di Idgie e Ruth!
L’assassino dei confetti
Qualcuno sta prendendo di mira le coppie che stanno per unire le loro vite in matrimonio lasciando una scia di cadaveri accanto ai quali viene sempre trovata la partecipazione alle nozze e cinque confetti.
Le tre lepri: il college del male
La trama ha atmosfere che spaziano dal poliziesco al noir, è verosimile e invoglia ad andare avanti nella lettura per dipanare la matassa che l'autore ha abilmente intrecciato.
BookTour: Il potere della leggerezza
La leggerezza è un dono, un’arte, ma anche una capacità che si può acquisire e allenare.
C’era una volta
La trama è verosimile, i personaggi sono ben caratterizzati, la scrittura incalzante.
Il dono delle persone sensibili: Guida pratica per fare dell’ipersensibilità il nostro centro di equilibrio
Le persone altamente sensibili hanno un dono. Un dono per se stesse, perché hanno caratteristiche fuori dal comune. E un dono per chi le circonda, perché sono portatrici di capacità cognitive e competenze emotive che arricchiscono anche gli altri.
La regina della notte
Così, mentre a Vienna il grande Mozart muore in circostanze misteriose, e a Parigi Luigi XVI e Maria Antonietta – imprigionati nella Torre dei templari – tentano di leggere l’oscuro presente attraverso le profezie di Nostradamus, un’inspiegabile serie di omicidi tinge di sangue il radioso futuro che sembrava attendere l’Europa, svelando una guerra occulta che non è quella scritta nei libri di storia...
Muori per me
Gli indizi, che puntano tutti a un unico colpevole, diventano una prova con la scoperta dell'arma del delitto. Una voce che neanche la morte può fermare.
Le parole sono tutto – Come e perché la comunicazione sta determinando il nostro destino
La comunicazione è sempre stato un importante mezzo utilizzato per coinvolgere le masse, tra i più grandi comunicatori della storia moderna vengono annoverati Mussolini, Hitler, Stalin, ma anche Gandhi, Martin Luther King e papa Giovanni Paolo II, i primi hanno utilizzato le tecniche di persuasione per giungere a un potere personale e dittatoriale; i secondi per aiutare le folle a prendere coscienza di sé e dei propri diritti; ma ognuno di loro ha utilizzato tutti i mezzi a propria disposizione per raggiungere il proprio scopo, esattamente come succede ora, solo che internet, la globalizzazione e i social hanno amplificato la diffusione dell’informazione e hanno reso tutto molto più veloce.
“Orizzonti. Per un nuovo Umanesimo”
XXI Edizione della Rassegna Letteraria della Città di Vigevano
L’appartamento del silenzio
Non tutti i luoghi sono casa; solo alcuni sono “il posto giusto per viverci”.
Billy Summers
Io non sono superstizioso, ma non andrei mai nel posto dove un tempo sorgeva l'Overlook Hotel. Sono successe delle cose terribili in quell'albergo.
BookTour: La regina della notte
L’assassinio di un compositore. Cui fa seguito la morte di chiunque conti qualcosa in Europa. Mentre una forza oscura cerca di cambiare il destino del mondo. E la scoperta che l’unica vera profezia fatta da Nostradamus, l’unica profezia cui il veggente ha associato una data precisa, si è compiuta. Ed è vera. E si è svelata al mondo. Sarebbe la bella trama di un thriller, se non fosse che è tutto accaduto per davvero.
BookTour: Le parole sono tutto
La comunicazione può determinare l’ascesa o la caduta di un leader, il successo o il fallimento dell’operato di un governo, la nostra scelta di un prodotto anziché un altro e così via. «Le parole sono tutto» è probabilmente il primo libro che descrive questo processo dall'inizio alla fine, facendo un excursus che parte dal modello di business del New York Sun (siamo nel 1833), passando dalle tecniche di comunicazione scaturite dai due conflitti mondiali, per arrivare alla rivoluzione digitale e, quindi, ai tempi di pandemia e guerra in Ucraina.
Ars Fallendi
" [...] Questo era il sogno. Avrei preso in mano la mia vita e le avrei dato la direzione che desideravo, ma con dodici gradi in casa, coperto fino al naso con la sciarpa, l’unica cosa che avevo tra le mani erano i guanti. I miei obiettivi parevano più distanti che mai. [...]"
Di Ilde ce n’è una sola
Come Paolo Sorrentino nei suoi film, Andrea Vitali racconta l'Italia e gli italiani: scorci di vita di borghi, in cui tutti si conoscono e in cui tutti sanno tutto di tutti.
Zia Antonia sapeva di menta
Vitali, come Sorrentino nei suoi film, ci racconta uno spaccato di un passato recente: un borgo, i paesani con le loro abitudini...
Mafalda e le sue disavventure: il Cantropodo
La lettura mi è piaciuta, è risultata scorrevole, perfettamente inserita nel genere cozy mistery, con tanto di dettagli curiosissimi e linguaggio ricercato.